Acquarica di Lecce

Riporto un articolo di Salvatore De Carlo pubblicato sul Quotidiano On-line "LeccePrima"

Si parla sempre più spesso del problema Digital Divide, di come tanti comuni del Salento, a causa dello scarso interesse economico da parte di Telecom, non possano godere di tale servizio oramai indispensabile strumento di lavoro e di sviluppo per la maggior parte di noi protagonisti o meno dell''era della comunicazione globale attraverso questo fenomeno chiamato Web. Ebbene, mi ha fatto riflettere molto in questi giorni di come paladini dormienti sino a pochi mesi fa, abbiano cosi preso a cuore il problema Adsl, proclamandosi promotori e innovatori pronti a dichiarar guerra attraverso tecnologie wireless al nemico Digital Divide. E'' ovvio che una lodevole iniziativa come questa riscuota consensi tra il pubblico e non solo, mi riferisco a tutti quei sovvenzionamenti che lo Stato mette a disposizione di quei processi che portano innovazione ma non è di questo che le voglio parlare.

Voglio parlare, invece, di come un gruppo di persone salentine, grazie alle proprie competenze e alla passione per Internet, già da un anno con l''ausilio del Wireless hanno portato a casa di centinaia di famiglie la tanto desiderata Adsl, consentendo così a questa gente di uscire finalmente dal limbo dei Digital divisi. Abbiamo messo a disposizione dei turisti che affollano le nostre marine e i nostri centri storici, delle connessioni Adsl wireless in modo da poter navigare con il proprio computer direttamente sdraiati sulla spiaggia o seduti comodamente su una panchina. Abbiamo creato accessi Wireless praticamente ovunque, villaggi turistici, camping , area camper, porti turistici, piazze. Abbiamo installato telecamere di sorveglianza wireless per monitorare zone sensibili come boschi, parchi, ecc., ecc..

Con questo non voglio approfittare del vostro strumento per pubblicizzare i nostri servizi ma per informare che l''Adsl Wireless nel Salento esiste già da tempo ed evitare che questa gente ignori una realtà esistente sul territorio fatta di salentini, solo per dare maggiore visibilità al proprio nome con iniziative di altri in modo da ottenere fondi pubblici da amministrare e magari una manciata di voti in più.

Articolo di Salvatore De Carlo